L'Accademia Italiana Pattuglia In Bici - AIPIB.
È un'associazione non profit nata all'inizio del 2017, dopo più di un anno di gestazione durante il quale il dott. Mauro Di Gregorio , principale promotore e attuale presidente di AIPIB, ha provveduto a seguire un corso di formazione per istruttori presso la prima scuola americana di Bike Patrol (IPMBA - International Police Mountain Bike Association), che ha formato migliaia di agenti nel corso di diversi decenni. Infatti negli USA il servizio Bike Patrol (pattuglia in bici) è da tempo diffuso e ampiamente consolidato al punto da rappresentare per i dipartimenti di polizia un reparto ormai insostituibile.L'efficacia del pattugliamento in bicicletta è ampiamente dimostrata dall'esperienza americana.
Dalla figura sotto riportata si evince quanto la facilità di spostamento della pattuglia in bici unita al forte senso di vicinanza, di confidenza e di sicurezza dei cittadini verso il poliziotto in bici consentano di ottenere per i comandi di polizia degli indici di efficacia ampiamente superiori rispetto alle pattuglie in auto.
Ovviamente non si tratta di sostituire le pattuglie in auto con le pattuglie in bici, ma di saperle impiegare in maniera differenziata a seconda delle zone di impiego e della tipologia di crimini e di infrazioni da perseguire e dei livelli di sicurezza da garantire.
Accanto all'importante ruolo di formatore e supervisore dell'iniziativa di "pattugliamento in bici", AIPIB svolge un ruolo fondamentale nel monitoraggio delle leggi e delle norme aventi importanti ricadute sullo sviluppo dell'iniziativa, svolgendo anche un ruolo tecnico nella messa a punto di nuove norme di cui il settore avrà di sicuro bisogno.
Il ruolo del Registro Italiano Bici
Il Registro Italiano Bici, quale primo operatore in Italia a supporto dei comandi di polizia nel contrasto dei furti di biciclette, ha da subito accolto con favore l'idea del dott. Di Gregorio di partecipare all'associazione AIPIB come socio fondatore.Ribadiamo che AIPIB è un associazione no-profit in grado di accompagnare i comandi di polizia interessati a sviluppare il Bike Patrol in maniera professionale, senza scopi di lucro.
Tuttavia è chiaro che l'organizzazione e la gestione di un corso di una settimana, con istruttori che intervengono normalmente in loco, la dotazione di bici particolarmente equipaggiate, di apparecchiature e sistemi speciali, di idoneo abbigliamento e di quant'altro necessario al successo dell'iniziativa, richiede un partner commerciale. Ruolo quest'ultimo che, di certo, non può rientrare tra i compiti dell'associazione AIPIB.
La selezione e fornitura di tutto il necessario all'iniziativa, attività svolte sotto la diretta e costante supervisione di AIPIB, spettano pertanto al Registro Italiano Bici, che in tal modo può evitare ad ogni commando di polizia l'onere di richiedere offerte sul mercato anche internazionale, essendo alcuni prodotti e apparecchiature non ancora disponibili in Italia.
I comandi che ritenessero di procedere in totale autonomia nei processi di selezione, offerta e dotazione possono ovviamente farlo. Tuttavia considerando la complessità e rigidità delle gare di fornitura per gli enti pubblici italiani (Mepa, Consip, ecc.), AIPIB ha ritenuto di facilitare l'avviamento dell'iniziativa ai comandi suggerendo un partner commerciale, quale il Registro Italiano Bici, operativo a 360 gradi ed in grado di fornire tutto il necessario in modalità "chiavi in mano", evitando così la gestione anche di 8-10 fornitori diversi.