Video presentazioni
Anche quest'anno il Registro Italiano Bici offre gratuitamente alle associazioni di ciclisti l'opportunità di marchiare e registrare le bici degli studenti che si recano a scuola in bici, evitando il rischio di furto della bici stessa e, ancor più, per evitare gli affollamenti dei mezzi pubblici estremamente pericolosi per la diffusione della pandemia Covid, purtroppo ancora presente.
Registro Italiano Bici - diversi per mestiere (06/07/2021)
Il Registro Italiano Bici è diverso da tutti gli altri registri di bici perché proteggere la bici dal furto è il suo unico mestiere, perché dispone di un'organizzazione dedicata, con operatori telefonici che rispondono 24 ore su 24 e un centro di competenza che ha evitato il furto della bici a centinaia di migliaia di utenti. Ecco perché è da sempre primo in Italia e tra i primi in Europa. Questo video ti illustra i motivi principali di questa diversità.
Perché il C-Code è il sistema più sicuro per marchiare la bici (11/03/2021)
Diversi sono i sistemi di identificazione della bici al fine di renderla univocamente identificabile dalle forze dell'ordine. Il Registro Italiano Bici è l'unico ad utilizzare un codice brevettato, denominato C-Code, utilizzato anche dalle case farmaceutiche per l'identificazione ed il tracciamento delle fiale di vaccino, proprio per questa sua sicurezza intrinseca. Purtroppo vi sono anche sistemi che usano il Qr-Code che presenta fortissime limitazioni di lettura, soprattutto se applicato su superfici non piane. E quando lo si scopre è spesso troppo tardi.
Come evitare il furto della bici (24/11/2020)
Il Registro Italiano Bici, sulla base della sua esperienza ultradecennale nel contrasto del furto delle bici, elenca gli aspetti da tenere in considerazione quando si sceglie un "sistema" di antifurto per la propria bici.
Il prezzo può essere importante se valutato però assieme ad altri fattori. Un'utile guida sia per il ciclista che il venditore di biciclette.
Le verità sui furti di bici che nessuno ti dice (25/10/2020)
Il problema dei furti di bicicletta viene da tutti affrontato con estrema superficialità. Vedono e fanno vedere solo la punta dell'iceberg, ma quello che sta sotto la superfice non lo dice e non lo affronta nessuno. Questa è la principale causa dei fallimenti di molte iniziative vecchie e nuove che mirano a proteggere le bici dal furto.
Lo sostiene il Registro Italiano Bici,l'unico specialista del settore che, presente in Italia dal 2006, detiene da sempre la leadership del settore con oltre 60 città aderenti e più di 800.000 iscritti. E che conosce bene i pericoli che stanno sotto la superfice.
Aumentati di circa l'80% rispetto al 2019 i furti di bici in periodo di lockdown (21/07/2020)
Il bonus bicicletta ha incrementato le vendite di bici.
Ma attenzione ai furti che sono aumentati dell'80% in Italia dove ci sono i migliori ladri d'Europa, come hanno scoperto le Iene nel loro recente servizio del 16/06/2020.
Per stare tranquillo, non ti basta proteggere la bici con un unico sistema, ma ti serve un sistema a protezione multipla come i kit BiciSicura del Registro Italiano Bici che integrano oltre 30 funzioni in un
unico strumento.
Guarda qui sotto il video tutorial che il BiciSicura Competence Center ha pubblicato sui vari media e social per far comprendere
perché sono aumentati i furti e perché occorre intervenire non con i soliti sistemi tradizionali.
Proteggere la bici dal furto è una cosa seria! (09/06/2020)
Non illuderti che basti un gadget, magari superscontato, per risolvere il problema del furto della tua bici.
Non basta una App. Anzi le App è meglio che te le dimentichi per i tanti motivi che abbiamo più volte illustrato.
Per stare tranquiillo, hai bisogno di un partner
specializzato in grado di coordinare e gestire
gli innumerevoli aspetti legati alla problematica del furto delle bici.
Nessuna improvvisazione e nessun miracolo. Soltanto una pluriennale esperienza consolidata in oltre 25 servizi a valore aggiunto.
RAI TG, 16/07/2018 - L'Amministrazione comunale di Firenze è tra i pochissimi comuni in Italia ad aver attivato un piano di contrasto al furto delle biciclette di tipo pluriennale, a partire dal 2014 (16/07/2018)
Come abbiamo già avuto modo di evidenziare in altri articoli (Progetto "Lamiìbici" a Firenze), il contrasto al furto delle bici non è assimilabile al lancio di un "gadget" o ad un evento straordinario.
Si tratta invece di articolare un programma di intervento su più anni e che preveda, ogni anno, diverse occasioni d'incontro tra l'Amministrazione e i suoi cittadini.
Il compito di governare tale programma spetta solo alla polizia locale, che però deve trovare alleati sul territorio. I negozi e riparatori di bici rivestono un ruolo molto importante, come si è visto
nei casi studiati dal Registro Italiano Bici a livello internazionale (RIB International, 15/07/2018), Così come importantissime sono le associazioni di ciclisti che aiutano fortemente a sensibilizzare il cittadino su
quanto occorra fare per proteggere la propria bici dal furto.
Guai però a farsi vincere dalla tentazione di delegare la gestione del programma di contrasto al furto alle associazioni locali di ciclisti, con l'illusione di risparmiare risorse.
Quando si parla di SICUREZZA è l'Amministrazione locale che deve intervenire e garantire!
Riportiamo il bel servizio effettuato da RAI TG proprio
sul progetto "Lamìbici" nella città di Firenze.
La fiducia in una azienda si acquisisce con i risultati raggiunti e con una presenza continua nel tempo (19/08/2017)
Il Registro Italiano Bici, presente in Italia dal 2006, oltre ad essere l'unico registro nazionale ad essere consultato dalle Forze di Polizia, rappresenta un caso di successo a livello europeo.
Per numero di città aderenti e per numero di bici registrate, non solo non ha uguali in Italia ma non è nemmeno confrontabile con le poche soluzioni alternative, che durano mediamente dai 6 ai 12 mesi e
poi scompaiono così come sono apparse. Magari per ricomparire dopo un po', con qualche variante, sotto altre spoglie.
La città di La Spezia, dopo i positivi risultati del 2015, contnua la promozione del servizio BiciSicura in collaborazione con il Registro Italiano Bici (18/05/2016)
Anche nel 2016 l'Amministrazione comunale di La Spezia continua la marchiatura delle biciclette col sistema BiciSicura, il più diffuso e popolare a livello italiano. Nell'intervista, l'assessore
Mori illustra perché marchiando la bici e registradola nel Registro Italiano Bici è possible ridurrne le probabilità di furto, come evidenziato nelle oltre 50 città italiane dove tale sistema è supportato
e diffuso.
Bicinstazione: parcheggiare la bici in stazione in totale sicurezza ora si può (14/05/2016)
Realiazzare un parcheggio totalmente automatizzato,
sfruttando le moderne tecnologie e la pluriennale esperienza del Registro Italiano Bici nel contrasto del furto delle bici, ora è possible con Bicinstazione.
Con tre importanti installazioni già attive in Italia a aprtire dal 2011, Bicinstazione è la soluzione di parcheggio bici automatizzato che non ha uguali per
il livelli di sicurezza garantiti e per costi realizzativi di molte volte inferiori rispetto ai normali parcheggi bici.
Vedi la presentazione.
Perché il Registro Italiano Bici è un modello vincente nella lotta contro il furto di bici? (12/04/2016)
In questa presentazione vengono illustrati i punti di forza del modello "Città Salvabici" del Registro Italiano Bici. Un approccio a 360 gradi, che coinvolge tutti gli attori e tutte le componenti (non solo la marchiatura e la registrazione), necessari a ridurre drasticamente il furto delle bici.
Non tutti i registri delle bici sono uguali (07/03/2015)
Vengono illutrate le caratteristiche che deve possedere un registro delle bici per essere valido. Il Registro Italiano Bici supera abbondantemente tutti i test di validità.
Presentazione del Registro Italiano Bici (25/06/2010)
Illustrazione delle principali caratteristiche del Registro Italiano Bici. Il filmato é un po' datato e pertanto non comprende gli utlimi sviluppi.
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