Perché l'antifurto da solo serve a poco: la tecnica del "doppio antifurto" utilizzata dai ladri di bici.

Tra le tante errate convinzioni che pervade il fenomeno dei furti di biciclette, una delle principali è la fiducia eccessiva assegnata ad un buon antifurto.
Non che utilizzare un buon antifurto sia dannoso. Anzi tutt'altro.
Ma attenzione.
Un buon antifurto, utilizzato da solo su una bici anonima, non rappresenta alcun problema per il ladro che, con la tecnica del "doppio antifurto", si porta via in tutta tranquillità e sicurezza, come mostrato nel filmato, la vostra bicicletta.

Utilizzare un buon antifurto di qualità, dal livello di sicurezza certificato, rappresenta un passo fondamentale per proteggere al meglio la bici dal furto.
Purtroppo però è molto diffusa la convinzione, errata, che utilizzando un buon antifurto che blocca il telaio ho già fatto tutto quello che serve per proteggere la bici.
E qui sta proprio l'errore!
Tra le valutazioni che il ladro compie prima di rubare una bici ci sono:

• il rischio che dovrà correre di essere "beccato" in flagranza di reato;
• la fatica che dovrà fare per tagliare l'antifurto.

Ecco. Il buon antifurto può aumentare la fatica del ladro per tagliarlo. Fatica che il ladro stesso, in assenza di rischio, può tuttavia ridurre fortemente dotandosi di strumenti di scasso tra i più performanti. Ma se la bici non è identificabile, cioè se non è marchiata e registrata in un registro riconosciuto dalle Forze di Polizia, il rischio che corre il ladro è, per l'appunto, praticamente nullo.
Il filmato sopra riportato illustra proprio come con la tecnica del doppio antifurto il ladro annulla a tal punto il rischio di essere "beccato" che si permette anche di usare strumenti di scasso tra i più efficaci, quali cesoie a braccio lungo o seghetti per l'acciaio.
Pertanto, se volete davvero proteggere la vostra bici dal furto, "occhio" a non riporre tutta la vostra fiducia solo nella qualità del vostro costoso antifurto.