Una bici e due padroni: denunciando il furto di una bici non identificabile puoi rischiare il carcere.

Se ti capita di denunciare il furto della tua bici e non sei sicuro della sua provenienza, puoi rischiare la multa e il carcere.

una bici e due padroni

É successo a Pesaro

Il soggetto in questione ruba una bici e la utilizza normalmente. Il legittimo proprietario, che aveva sporto denuncia di furto in precedenza, gli capita di vederla per strada incatenata. Tornato a casa a prendere un tronchese, ritorna sul posto e taglia il lucchetto e si porta a casa la bici.
Quando il nostro soggetto ritorna, si accorge della mancanza della bici e ne denuncia a sua volta il furto. Interviene la Polizia che, trovandosi in presenza di due denunce di furto, non sa bene chi è il ladro e chi è il vero proprietario.
A sbrogliare la matassa c'è però un testimone (colpo di fortuna per il proprietario e di sfortuna per il ladro) che aveva visto il nostro soggetto tagliare la catena per primo. Quindi il ladro era lui, mentre chi ha tagliato la catena per secondo era il proprietario.
Questa almeno è stata la tesi del giudice che ha condannato il nostro soggetto a sei mesi di carcere.
Insegnamenti

  • Se la tua bici non è univocamente identificata, tu potresti essere il ladro o ricettatore e non il proprietario, secondo quanto dice la legge e il giudice che la fa rispettare
  • Forse non sai che potresti evitare tale rischio con un solo Euro all'anno marchiando e iscrivendo la tua bici al Registro Italiano Bici.

Leggi di seguito l'articolo pubblicato da "il Resto del Carlino".